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Il periodo di smart working ci ha costretti a ritmi di lavoro sempre più serrati

Quello che all’inizio sembrava essere un vero e proprio paradiso si è rivelato in realtà per molti una delusione in cui le ore per sé venivano totalmente a mancare, soprattutto per la pausa pranzo: staccare da lavoro e godersi un’ora sembra un miraggio per molti

I migliori esperti e gli specialisti hanno sottolineato più volte però quanto sia importante godersi la propria pausa lontana dal PC e dalla scrivania.

 

Stress da lavoro: la pausa pranzo può aiutare

A sottolineare quanto la pausa pranzo sia necessaria ci sono psicologi, personal trainer, operatori del benessere e non solo: potersi dedicare un po’ di tempo aiuta a rendere meglio sul lavoro e in realtà fa reagire i professionisti con molto più entusiasmo. Staccare un’ora significa riprendere le forze e la voglia di fare, ma soprattutto nutrirsi adeguatamente e non mangiando davanti al computer fa davvero la differenza. Lo stress ha colpito moltissimi italiani che riversano le difficoltà sfruttando anche la pausa pranzo in smart working: ma non è salutare!

 

Perché il cibo aiuta a combattere lo stress


Mangiare bene e rimettersi in forma
è uno degli obiettivi più comuni ma per farlo è importante fare movimento, avere uno stile di vita equilibrato e una dieta salutare. A volte non sembra ma lo stress può giocare brutti scherzi: sembra infatti che le persone stressate fatichino più degli altri a perdere peso e rimettersi in forma; uno dei motivi sembra essere legato al fatto che non si godono il pasto. Mangiare mentre si è al PC e si risponde ad email corrisponde alla pratica non consigliata di mangiare davanti alla TV: durante il pasto sarebbe consigliato dedicarsi solamente a quello concentrandosi sull’esperienza sensoriale.

I professionisti hanno anche stilato una serie di altri consigli utili per diminuire lo stress in pausa pranzo: per prima cosa allontanarsi dal PC e possibilmente anche dallo smartphone; è sconsigliato staccarsi da uno schermo luminoso per poi utilizzare i social. Suggeriscono poi di cercare di trascorrere tempo all’aperto, passeggiando anche solo per 10 minuti oppure leggendo qualche pagina di un libro.

 

Come sfruttare al massimo la pausa pranzo: qualche consiglio in più

Il primo consiglio è quello di organizzare l’agenda in modo da tenere l’ora libera; questo spazio va difeso con tutte le proprie forze da impegni, call o altro. Come secondo passo ricordiamo l’importanza di disconnettersi e di trovare un posto adatto per gustarsi il pranzo. Fondamentale è mangiare con il giusto tempo: masticare lentamente, gustarsi il piatto e liberare la mente da ciò che dovrà essere affrontato nel pomeriggio.

Chi ha più tempo a disposizione potrebbe utilizzare la pausa pranzo per fare esercizio fisico, meditare, leggere o mettere in pratica altre passioni purché slegate dal mondo lavorativo. Intervallare le due fasce di lavoro con una pausa in cui viene inserito qualcosa di estremamente piacevole e personale fa tornare di buonumore e rende più produttivi.

 

 

Cosa mangiare in pausa pranzo?

Pranzo e cena sono due pasti importanti, proprio come la colazione. I migliori nutrizionisti suggeriscono di utilizzare ad ogni pasto la combinazione di macronutrienti: carboidrati, proteine e grassi. Questa combo insieme aiuta ad ottenere un pasto equilibrato ma non basta: è importante che ci sia anche gusto ed estetica. Per questo motivo noi di Caffetteria Savelli, sostituiamo il menu del giorno quotidianamente in modo da non annoiare e proporre primi e secondi di stagione sempre gustosi e sani.